MARTEDI 29 AGOSTO 2023

ore 21.00 Brindisi – Sciabiche (Porto vecchio)

Un concerto speciale dedicato alla grande musica del cantor di Lipsia, rivisitata in chiave jazz con un trio
Speciale: Raffaele Casarano che incontra il pianista Mirko Signorile, e la partecipazione del batterista Marcello Nisi.
Johann Sebastian Bach, considerato uno dei più grandi geni nella storia della musica, si presta a molte connessioni con il jazz sia dal punto di vista armonico che melodico, ma perché?
Potrebbe apparire inspiegabile, ma a ben riflettere possiamo trovare diverse spiegazioni: una di queste risiede nel principio della “variazione”. A Bach spesso veniva offerto estemporaneamente un tema e da virtuoso degli strumenti a tastiera egli “componeva” all’istante, improvvisando; cosi ha fatto Miles Davis o Lester Young e così faranno i raffinati musicisti di questo spettacolo musicale.

Un altro elemento è il “ritmo” che nei due stili compositivi, quello barocco e quello jazzistico, si muove in direzioni opposte, ma la sua presenza offre costantemente e necessariamente stabilità. Anche Fryderyk Chopin era un abile improvvisatore, ma l’enfatizzazione del rubato o del ritenuto, elementi propri del Romanticismo, mette in discussione la sua caratteristica rassicurante stabilità.
Un ulteriore elemento è la “forma” intesa come “logicità nelle proporzioni”, lontana dalle definizioni che i periodi storici hanno fissato nell’ambito di un nome (preludio, fuga, toccata, concerto, sonata, ecc.). Questo è un elemento a cui aspirano tutti gli improvvisatori che ricercano nel discorso musicale logica e proporzioni, all’interno di uno schema in cui possano muoversi liberamente, come del resto faceva Bach.
Infine, la seduzione della musica “commingling” insiste anche nelle differenze e non solo nei punti di contatto.

La certezza delle composizioni bachiane è rassicurante, è coerente, fatta di elementi che si affermano in ogni necessaria nota. Il jazzista, al contrario, vive nell’insicurezza continua che tenta di sfidare e vincere in ogni momento dell’improvvisazione.
Il concerto proposto vuole avvolgere l’ascoltatore in una fluidità continua e lo avvierà in un viaggio sonoro tra i grandi pezzi classici, e non solo quelli del grande genio di Eisenach, riletti con le nuove intenzioni sonore dall’originale trio.

Raffaele Casarano sax alto e soprano
Mirko Signorile pianoforte
Marcello Nisi batteria