GIOVEDI 28 SETTEMBRE 2023

ore 20.30 Lecce – Chiesa di S.Anna

La devozione religiosa delle popolazioni del Sud Italia è testimoniata dall’incredibile numero di chiese, cappelle e conventi che già nel Seicento erano annoverate nei taccuini dei molti viaggiatori che fecero visita alla nostra penisola. La passione per la devozione fu incentivata da un alto numero di eventi tragici: guerre, carestie, terremoti. Le pratiche devozionali ed i culti per i santi divengono simbolo di una richiesta di soccorso e di protezione che spesso le pagine musicali registrano con sommessa voce.
I brani scelti, oltre che ad un intrinseco valore spirituale, celano altri elementi significativi. Per prima cosa l’aspetto storico, in quanto questi brani furono scritti per le Cappelle e per le Confraternite del tempo, istituzioni preposte alle pratiche devozionali; in secondo luogo, gli aspetti funzionali, in quanto assolvevano al compito di accompagnare il servizio divino appagando la pietà popolare.

Contestualmente all’affermarsi della produzione vocale, fra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento si ha una cospicua attività violinistica. Napoli, avendo sempre più contatti con le diverse realtà culturali e musicali europee, offre sempre più spazi ai musicisti, in particolar modo, all’interno delle principali istituzioni musicali tra le quali meta ambita è certamente la Real Cappella.
Dovette ricredersi sul valore dei suonatori di strumenti ad arco anche il grande Arcangelo Corelli giunto a Napoli nel 1702 in occasione delle celebrazioni per incoronazione del nuovo sovrano Filippo V.

Secondo Charles Burney nel suo resoconto (General History of Music), Corelli rimase stupito, tanto da non poter immaginare di trovare a Napoli un’orchestra che potesse eseguire i suoi concerti anche a prima vista, e soprattutto rimase impressionato dalla figura di un certo “Petrillo” capace di superarlo in abilità. Corelli si riferiva a Pietro Marchitelli, allora primo violino presso la Real Cappella.

 

Giovanni Salvatore (1611 – 1688 ca)
Toccata prima del primo tuono finto
da Ricercari a 4 voci, canzoni francesi, toccate … libro I, 1641, Napoli.
(organo solo)

Giuseppe Tricarico (1623 – 1697)
Salmo Confitebor tibi Domine
a tre voci, due violini e bc.

Pasquale Cafaro (inizio XVIII sec – 1787)
Litanie a quattro voci e violini e bc.
(cantus, altus, tenor, bassus)

Leonardo Leo (1694 – 1744)
Fuga in sol min.

Cristofaro Caresana (1640 – 1709)
La Tarantella
da Per la Nascita del Verbo, per due violini e basso

Pietro Marchitelli (1635 – ca 1715)
Sinfonia in Sol min. a due violini e basso
Allegro, Canzona, Adagio, Allegro

Leonardo Leo (1694 – 1744)
Magnificat a 4 voci con violini e bc.
(cantus, altus, tenor, bassus)