SABATO 30 SETTEMBRE 2023

ore 20.30 Brindisi – Chiostro di San Benedetto

Napoli era uno dei più importanti centri di diffusione artistica e culturale nella penisola italiana e in Europa.
Non ostante fosse sotto dominazione straniera ed in particolare tra l’inizio del sedicesimo secolo e la metà degli anni ’30 del 1700 (prima sotto la Spagna, 1503-1707 e poi sotto l’Austria, 1707-1734), fu proprio in questo periodo che si sviluppò la cosiddetta “scuola napoletana” che, dalla fine del 1600 in poi, non solo produsse diverse generazioni di musicisti straordinari, con il sistema dei conservatori che attrasse numerosissimi studenti da tutta Europa fino alla fine del diciottesimo secolo, ma contribuì anche a fornire le basi di quello che è oggi conosciuto come il periodo classico.

La corte del Vicereame aveva già sostenuto le arti nel XVI secolo come strumento per affermare e mettere in luce l’aristocrazia del Regno, arti che divennero una parte integrante dell’educazione dei nobili, come era prassi comune anche nella penisola iberica. Non fu perciò strano che tra i nobili emersero anche alcuni tra i più notevoli musicisti e compositori. Napoli divenne così, con Venezia e Roma, uno dei centri più importanti di diffusione musicale, ricevendo da queste due città molte influenze ed esportando, in cambio, musicisti, stili e prassi musicali, in particolar modo per quello che riguarda l’opera e la musica per tastiera.
I solisti di Concerto Iberico – Baroque Orchestra con il programma “Da Napoli a Lisbona: il Barocco trionfante” presentano brani di alcuni degli esponenti di maggior spicco della scuola napoletana che ha avuto anche un forte impatto nella attività musicale della corte di Lisbona, in particolare nella seconda metà del XVIII secolo.
Fra questi spicca Alessandro Scarlatti, del quale alcune fonti originali sono conservate nell’archivio di Coimbra, ma anche Giovanni Paisiello e Nicola Fiorenza i cui lavori si possono ancora oggi trovare nella maggior parte degli archivi musicali portoghesi. A fianco di questi uno dei compositori che più di altri ha segnato la vita musicale di Lisbona nel diciottesimo secolo: Pedro Antonio Avondano, compositore prolifico alla corte di Lisbona che fondò la Assembleia das Nações, primo esempio di società privata di concerti in Portogallo

João Janeiro

 

 

Alessandro Scarlatti (1660 – 1725)
Concerto IX in La min.
Allegro, Largo, Fuga, Largo e piano, Allegro

Nicolò Porpora (1686-1768)
Sinfonia da camera in Sol min. (1736)
Adagio, Allegro, Adagio, Allegro

Giovanni Paisiello (1740 -1816)
Partenza ed Capriccio
Largo, Moderato
(cembalo e violino)

Pedro António Avondano (1714 – 1782)
Trio in Si min. (ap. 1750)
Allegro, Andante staccato e sempre piano

Nicola Fiorenza (1700 ca – 1764)
Concerto a quattro in La min. (1726)
(Andante), Allegro, Grave, Allegro

I solisti dell’Orquestra barroca
CONCERTO IBÉRICO
Filipa Oliveira flauto
Lorenzo Colitto Lisa Ferguson violini
Inês Coelho violoncello
João Janeiro maestro di concerto e cembalo