WATER MUSIC & ROYAL FIREWORKS Domenica 7 Settembre 2025

I brani in programma raccontano il profondo legame tra musica e grandi eventi storici, soffermandosi in particolare sulla figura di Georg Friedrich Händel, uno dei compositori più attivi nel creare opere celebrative. Dopo essersi trasferito a Londra, Händel divenne improvvisamente suddito di Giorgio I di Hannover, che conosceva già come sovrano tedesco, ma che ora era salito al trono inglese. Nonostante i timori iniziali, Händel fu accolto con favore dal nuovo monarca, che gli offrì un ruolo di prestigio nella corte inglese. Da quel momento in poi, Händel dedicò gran parte della sua arte alla celebrazione della monarchia britannica. Compose numerose opere destinate a diverse occasioni ufficiali: la Water Music per una festa sul Tamigi, il Dettingen Te Deum per una vittoria militare, e quattro “oratori della vittoria” – Judas Maccabaeus, Joshua, The Occasional Oratorio e Alexander Balus – per incoraggiare il popolo durante momenti di tensione interna, quando l’Inghilterra temeva lo scoppio di una nuova guerra civile. Uno dei capolavori della sua maturità è la Royal Fireworks Music, composta per celebrare la pace di Aix-la-Chapelle, che nel 1748 pose fine alla guerra di successione austriaca. Curiosamente, quest’opera nacque da un contrasto tra Händel e il re Giorgio II (figlio di Giorgio I), che voleva una composizione interamente affidata agli strumenti militari. Händel, invece, cercava di includere anche gli archi. Alla fine dovette cedere alla volontà del sovrano, scrivendo un’imponente suite orchestrale nello stile delle danze francesi, con un organico straordinariamente ricco: 24 oboi, 12 fagotti, nove trombe, nove corni, timpani, grancasse e persino un controfagotto, strumento ancora molto nuovo all’epoca. La prima esecuzione avvenne il 27 aprile 1749 a Londra, nel Green Park, durante uno spettacolo pirotecnico progettato dall’architetto Giovanni Niccolò Servandoni, appositamente invitato da Parigi. Sebbene la musica fosse di grande impatto e bellezza, l’evento fu segnato da un incidente spettacolare: un grande edificio in legno andò in fiamme a causa dei fuochi d’artificio, causando diversi feriti tra il pubblico. Un anno dopo, il 21 aprile 1750, l’amico di Händel, Jonathan Tyers, organizzò una replica dell’esecuzione nei celebri Vauxhall Gardens, alla presenza di oltre 12.000 spettatori. In quell’occasione, Händel poté finalmente presentare la sua versione originale della Royal Fireworks Music, arricchita anche dagli archi. Fu un trionfo personale e artistico: una sorta di rivincita contro la precedente imposizione del re, che suggellò il successo dell’opera in una veste più completa e bilanciata.

Mesagne, Domenica 7 SETTEMBRE, ore 21.00
Corte del Castello Normanno-Svevo
WATER MUSIC & ROYAL FIREWORKS
Georg Friedrich Händel (1685-1759)

WATER MUSIC
Suite in Fa magg. HWV 348
Overture (Largo, Allegro), Adagio e staccato, Allegro
Andante, Allegro da capo, Minuetto, Aria, Bourrée
Hornpipe, [senza indicazione di tempo], Alla Hornpipe, Minuetto

Suite in Re magg. HWV 349 Suite in Sol magg. HWV 350
Overture (Allegro), Alla Hornpipe
Minuetto, Rigaudon, Allegro, Rigaudon, Minuetto
[senza indicazione di tempo], [senza indicazione di tempo]Bourrée, Lentement, Minuetto

ROYAL FIREWORKS
Overture (Adagio, Allegro, Lentement, Allegro),
Bourrée La Paix (Largo alla siciliana)
La Réjouissance (Allegro)
Menuets I and II

Orchestra barocca
LA CONFRATERNITA de’ MUSICI
Cosimo Prontera cembalo e direzione

Raffaele Tiseo violino principale, Gabriele Politi, Lorenzo Marques violini I
Federico Valerio, Cristiano Brunella, Lola Ottoni violini II
Pasquale Lepore, Francesco Masi viole
Fabio De Leonardis, Cristiano Rodilosso violoncelli
Maurizio Ria violone
Paolo Faldi, Luca Marino, Chiara Agostini oboi
Antonio Vergine fagotto
Davide Citera, Alessandro Gornati, Giuseppe Barione corni 
Emanuele Resini, Marco Tampieri, Francesco Chiarulli trombe
Paolo Faldi, Chiara Agostini flauto a becco
Marco Muzzati timpani