Monteverdi non ha bisogno di anniversari per essere celebrato e questo programma gli rende omaggio attraverso un organico particolare: alcuni dei suoi bellissimi duetti, sacri e profani, saranno eseguiti da un soprano e un cornetto al posto della seconda voce.
“Quel lascivissimo cornetto” è la definizione che Benvenuto Cellini da allo strumento che egli stesso suonava quando non era occupato a creare le sue splendide opere d’arte.
Il cornetto era uno strumento molto amato all’epoca di Monteverdi e il suo modo di “cantare” e di esprimere i sentimenti alla stessa maniera della voce umana lo rende un perfetto sostituto della seconda voce nei duetti. Lo strumento scompare quasi completamente dopo il periodo di grande popolarità che aveva goduto tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento, quando raggiunse un elevato grado di virtuosismo e fu considerato un rivale della voce nella nuova musica in stile concertante e per voci solistiche. La sua estensione e le sue caratteristiche sonore lo rendono uno strumento “a metà” tra lo stile sacro e quello profano, capace di ‘cantare come un angelo e sedurre come un diavolo’, con una voce forte abbastanza da riempire le volte di una grande chiesa veneziana quando si esibiva assieme ai tromboni, ma dolce e delicato nella musica destinata alle piccole stanze di un palazzo nobiliare. Lo stesso trombone, ideale compagno del cornetto, presenta le stesse caratteristiche di duttilità: l’ensemble è qui ultimato dalla tastiera che completa le armonie, aggiunge brillantezza al suono, sottolinea le dissonanze e rinforza l’impulso ritmico.

I duetti di Claudio Monteverdi si trovano sparsi tra diverse pubblicazioni: quelli sacri provengono soprattutto da collezioni miscellanee di musiche di diversi autori nel nuovo stile concertato per poche voci; solo Pulchra es è tratto da quell’incredibile catalogo di forme musicali che è il Vespro della Beata Vergine. I duetti profani appartengono invece a un altro vocabolario della musica moderna, il rivoluzionario Settimo libro di madrigali, il cui titolo di Concerto annuncia chiaramente il programma che Monteverdi aveva in mente: non troviamo più madrigali polifonici ma duetti virtuosi ed espressivi, brani solistici a volte accompagnati da una considerevole massa di strumenti; perfino canzonette, come le due che chiudono la collezione.

Le composizioni strumentali che si alternano ai brani vocali sono state composte nello stesso periodo; alcuni autori, come Barbarino, vivevano e lavoravano a Venezia e possiamo immaginare che le loro musiche fossero note a Monteverdi, come possiamo anche pensare che conoscesse l’opera tastieristica di Frescobaldi, un altro innovatore sulla scena del primo Seicento. Oppure che avesse ben presente il famosissimo madrigale Ancor che col partire, ancora base per improvvisazioni dopo ben 100 anni dalla sua composizione.

Maria Luisa Baldassari

ENSEMBLE LES NATIONS
Anna Simboli soprano
Clément Gester cornetto
Mauro Morini trombone
Maria Luisa Baldassari cembalo

PROGRAMMA

Girolamo Frescobaldi (1583 – 1643)
Bergamasca (cembalo solo)
da I Fiori Musicali, Venezia 1635

Claudio Monteverdi (1567 – 1643)
O beatae viae, per voce, cornetto e b.c.
L. Calvi da Seconda raccolta de sacri canti, Venezia 1624

Giovanni Battista Riccio (1570 – 1621 ca)
La Savolda, per cornetto, trombone e b.c.
da Il terzo libro delle divine lodi, Venezia 1620

Claudio Monteverdi
Pulchra es, per voce, cornetto e b.c.
da Vespro della Beata Vergine, Venezia 1640

Girolamo Frescobaldi
Ruggero (cembalo solo)
da Toccate et partite libro primo, Roma 1637

Claudio Monteverdi
• Laudate Dominum, per voce e b.c.
G. B. Bonometti, Parnassus Musicus Ferdinandeus, Venezia 1615

• Ego dormio, per voce, trombone, bc (F. Sammaruco, Sacri affetti, Roma 1625)

• Io son pur vezzosetta, per voce, cornetto e b.c.
da Concerto – Settimo libro de madrigali, Venezia 1619

Cipriano de Rore/D. Yacus
Ancor che col partire, per trombone e b.c.

Claudio Monteverdi
Armato il cor, per voce, cornetto e b.c. da Concerto […] Venezia 1619

Bartolomeo Barbarino (1568 ca – dopo 1617)
• Ave Dulcissima Maria, per cornetto e b.c.
da Il secondo Libro delli Motetti, Venezia 1614

• Ohimè dov’è il mio ben, per voce, cornetto e b.c. da Concerto […] Venezia 1619

Girolamo Frescobaldi
Passacagli (cembalo solo)
da Toccate et partite libro primo, Roma 1637

Claudio Monteverdi
Zefiro torna, per voce, cornetto e b.c.
da Scherzi Musicali, Venezia 1632